Il Tavolo Nazionale Affido, che da anni unisce in un unico spazio di confronto associazioni e reti di famiglie affidatarie, ha pubblicato un breve documento dal titolo “MINORENNI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI e ACCOGLIENZA FAMILIARE – Riflessioni e proposte” all’interno del quale vi sono alcuni spunti preziosi e autorevoli, data la lunga esperienza maturata negli anni dal Tavolo, sul tema dell’affidamento dei minori stranieri non accompagnati.

Invitandovi ad approfondire ogni aspetto, attraverso una lettura completa del documento, che potete trovare qui, evidenziamo alcuni passaggi particolarmente illuminanti.
– L’affido di MSNA è una forma specifica di accoglienza, che va ponderata ancor di più forse, tenendo conto delle aspettative ed esigenze dei soggetti coinvolti.
– È una risorsa che non va “sprecata” e deve essere utilizzata in termini progettuali di medio/lungo termine e non come soluzione d’emergenza.
– Gli MSNA sono solitamente prossimi alla maggiore età quindi il “dopo 18 anni” deve essere attentamente costruito attraverso azioni di “accompagnamento all’autonomia” che tengano conto della maggiore vulnerabilità di questi adolescenti privi delle relazioni familiari con il nucleo originario.
– Grande supporto e consapevolezza devono essere garantiti alle famiglie affidatarie, le quali devono disporre di una rete sociale forte, nonché di un sostegno altamente qualificato e professionale da parte dei servizi affidi per saper fronteggiare al meglio le difficili condizioni dell’affido dei MSNA.
– In ultimo, il documento sottolinea come i servizi debbano prevedere un sostegno per le famiglie accoglienti, anche di natura economica: contributo spese, accesso gratuito a servizi specialistici ove necessario, e via dicendo.
A ciò si aggiunge la considerazione che le famiglie affidatarie debbano essere aiutate anche nell’affrontare gli aspetti meramente burocratici legati alla particolare situazione dei MSNA (permessi di soggiorno, accesso ai servizi per cittadini stranieri, ecc…).

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