I protagonisti della storia

  • Famiglia naturale: Rosanna, 40 anni – Giuseppe, 42 anni
  • Minore in affido: Margherita – 10 anni
  • Famiglia affidataria: Roberto, 50 anni – Michela, 45 anni – Sonia, 15 anni
  • Le reti: la famiglia naturale, la famiglia affidataria, l’Assistente Sociale e la Psicologa del Servizio Tutela Minori, l’Assistente Sociale del Servizio Sociale di base, i docenti della scuola, il Parroco ed i Volontari dell’Oratorio.

Margherita ha dieci anni e, da quasi quattro, è in affido presso la famiglia di Roberto e Michela.

I genitori di Margherita, Rosanna e Giuseppe, sono separati da circa due anni ed abitano in due Comuni molto distanti tra loro. Margherita ha vissuto anni difficili: i genitori, entrambi tossicodipendenti, faticavano ad occuparsi di lei, lasciandola spesso sola in casa. Per loro accettare il progetto di affido consensuale a favore di Margherita non è stato facile ma, grazie al supporto dei servizi e di Roberto e Michela, hanno accettato tale proposta che ha permesso loro anche di lavorare sulle difficoltà presenti.

L’inserimento di Margherita nella famiglia affidataria è avvenuto gradualmente: Roberto e Michela, infatti, conoscevano e supportavano  da tempo i genitori di Margherita, essendo loro vicini di casa.

Per Margherita il passaggio dalla propria famiglia naturale a quella affidataria è avvenuto abbastanza serenamente, anche se la malinconia di non aver accanto a sé mamma e papà talvolta si faceva sentire. In questo senso, l’aiuto di Sonia è stato fondamentale: le due ragazze, infatti, hanno da subito creato un buon legame che ha permesso a Margherita di sentirsi accolta e parte integrante della famiglia affidataria.

Altresì, il supporto degli insegnanti di Margherita e dei volontari dell’Oratorio che frequenta regolarmente da diversi anni, le ha permesso di vivere questa situazione trovando punti di riferimento stabili cui appoggiarsi nei momenti di maggiore difficoltà.

Attualmente, Margherita continua a vivere presso la famiglia affidataria, incontrando regolarmente i genitori in incontri liberi. Rosanna e Giuseppe sono riusciti a prendere in mano le proprie difficoltà, accettando di essere seguiti dal Servizio Sociale per le loro problematiche personali e di tossicodipendenza. Entrambi concordano circa la prosecuzione del progetto di affido che verrà a breve formalizzato presso il Tribunale per i Minorenni, riconoscendo come tale intervento rappresenti un’opportunità importante sia per Margherita che per loro.

Il buon rapporto tra i genitori naturali e la famiglia affidataria ha senz’altro contribuito ad affrontare il percorso di affido nel modo migliore possibile, pur dinanzi a periodi molto faticosi, consentendo a Margherita sia di vivere in un contesto stabile che di mantenere il rapporto con i propri genitori.

Le radici sono importanti nella vita di un uomo, ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove.
(Pino Cacucci)

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