I protagonisti della storia

  • Famiglia naturale: Rosa, mamma di 45 anni, Franco marito della signora, patrigno di Francesco.
  • Minore in affido: Francesco, di 16 anni.
  • Famiglia affidataria: Cristina 50 anni e Daniele 55 anni, altri figli affidatari Alessandro 22 anni e Mattia di 24 anni.
  • Le reti: il servizio tutela minori, un’associazione che riunisce delle famiglie affidatarie, l’istituto comprensivo.

La storia di Francesco è una storia traumatica: basti pensare che all’età di 9 anni è stato allontanato dalla propria famiglia d’origine, dopo essere stato abusato per diverso tempo da una persona esterna alla famiglia all’insaputa della mamma.

Francesco dopo l’allontanamento è stato accolto in una comunità per minori, all’interno della quale è riuscito a trovare una rispondenza ai suoi bisogni e a trovare uno spazio per affrontare il suo vissuto traumatico. A quel punto del percorso è stato importante per lui sperimentare una realtà familiare che lo supportasse e che lo facesse sentire amato e accolto anche con le sue fragilità e il suo vissuto faticoso.

La famiglia di Cristina e Daniele è stata adeguata per Francesco grazie alla semplicità, la stabilità e l’alto grado di empatia con cui l’ha accolto.

L’affido per Francesco è riuscito ad essere un’esperienza positiva anche grazie alla capacità della mamma di capire che per lui era importante fare un pezzo di strada con un’altra famiglia accanto, pur non condividendo tale scelta.

Dopo sette anni di affido si è potuto osservare una progressiva maturazione di Francesco che lo ha portato oggi ad essere un adolescente che vive pienamente la propria età e momento evolutivo con discreta serenità ed equilibrio.

Francesco oggi è rientrato nella propria famiglia d’origine che nel tempo è riuscita ricreare una condizione familiare adeguata a riaccoglierlo e a costruire con gli affidatari una relazione di reciproco rispetto e collaborazione.

“Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli sempre la speranza”
Seneca

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